mercoledì 30 gennaio 2013

A di sopra dei Partiti


In questi  giorni si dibatte molto in casa cattolica sulla strategia da adottare  per la difesa in Parlamento dei valori non negoziabili della difesa della vita in tutti i suoi stadi  , della famiglia naturale di uomo e donna  e della libertà di educazione come diritto inalienabile dei genitori  . E sono molti che criticano il card Angelo Bagnasco  segretario della CEI perché  sarebbe   passato da un appoggio più o meno esplicito al PDL ad un vero e proprio rompete le righe con l’ammettere la  possibilità per un cattolico di votare anche altri partiti pur di scegliere nelle loro liste candidati cattolici o di dichiarata  disponibilità a sostenere i predetti  valori . Certo è  legittimo temere  la dispersione delle forze  .  Ma occorre chiedersi se sia lecito arrivare a tale auspicabilissima anzi necessaria aggregazione in un modo qualsiasi ed in particolare se debba essere fatta  da un partito come sostengono questi  nostalgici  del ‘ partito cattolico’  o al disopra e al di fuori  dei partiti . In termini più netti  la domanda da porsi  è : fa bene all’Etica ed anche alla Politica la loro convivenza dentro una stessa casa  ? Ora è innegabile che la confusione tra politica ed  etica attuata nella prima repubblica sia a sinistra che a destra non ha aiuto in passato  i cattolici a  contrastare aborto e divorzio e blocca oggi la piena attuazione del bipolarismo perché continua ad essere praticata a Sinistra  . In conclusione non si può che dare un plauso alla CEI perché è più avanti e più laica di certi cattolici . E che sia più facile raccoglier il consenso sui temi etici al di fuori degli schieramenti politici è confermato dalla recente  costituzione  in Parlamento dell’Intergruppo Parlamentare  per la Sussidiarietà  promosso da Maurizio Lupi che ha raccolto ben 320 parlamentari  provenienti da diversi partiti .

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